R: Richiesta di chiarimento - DOMANDA: L'art. 10 del Disciplinare di gara prevede che il concorrente, ai fini della partecipazione, debba produrre una "GARANZIA PROVVISORIA" pari al 2% (al netto di eventuali riduzioni previsto dalla vigente normativa) e precisamente di importo pari ad euro 206.450,36. Tenuto conto che ogni partecipante, singolo o in forma associata, può offrire un numero di posti di accoglienza riferiti ad una o più delle tipologie di beneficiari, che il numero di posti offerti complessivamente da ciascun partecipante non potrà comunque essere superiore a 100, si ritiene che il valore della cauzione debba essere commisurato al numero di posti offerti moltiplicato per la durata dell'appalto e poi moltiplicato per la "retta" individuata dall'Ente pari a 35,35. Diversamente, nel caso in cui un concorrente intenda partecipare a un numero limitato di posti ovvero al massimo dei posti previsti per singolo operatore pari a 100, dovrà comunque prestare una garanzia provvisoria di gran lunga superiore al valore della proposta. Si prega un pronto riscontro tenuto conto che trattasi di adempimento da espletare quanto prima ai fini della partecipazione alla gara. - RISPOSTA: E' corretto interpretare l'art. 10, comma 1, lett. a) del Disciplinare di gara, in combinato disposto con l'art. 3 dello stesso Disciplinare, per cui l'ammontare della garanzia provvisoria deve essere commisurato al valore dato dalla retta (35,35 euro) moltiplicata per il massimo di posti previsti per singolo operatore pari a 100 per tutta la durata del contratto.